20.4.09

UN GANCIO IN MEZZO AL CIELO

Io ed i miei occhi scuri
siamo diventati grandi insieme
con l'anima smaniosa
a chiedere di un posto che non c'è
tra mille mattini freschi di biciclette
mille più tramonti dietro i fili del tram
ed una fame di sorrisi e braccia intorno a me.

Io e i miei cassetti di ricordi e di indirizzi che ho perduto
ho visto visi e voci di chi ho amato
prima o poi andar via
e ho respirato un mare sconosciuto
nelle ore larghe e vuote di un'estate di città
accanto alla mia ombra nuda di malinconia.

Io e le mie tante sere
chiuse come chiudere un ombrello
col viso sopra al petto a leggermi i dolori ed i miei guai
ho camminato quelle vie
che curvano seguendo il vento
e dentro a un senso di inutilità...
e fragile e violento mi son detto tu vedrai
vedrai vedrai.

Strada facendo vedrai
che non sei più da solo
strada facendo troverai
un gancio in mezzo al cielo
e sentirai la strada far battere il tuo cuore
vedrai più amore, vedrai.

Io troppo piccolo
tra tutta questa gente che c'è al mondo
io che ho sognato sopra un treno
che non è partito mai
e ho corso in mezzo ai prati bianchi di luna
per strappare ancora un giorno alla mia ingenuità
e giovane e invecchiato mi son detto tu vedrai
vedrai vedrai.

Strada facendo vedrai
che non sei più da solo
strada facendo troverai
anche tu un gancio in mezzo al cielo
e sentirai la strada far battere il tuo cuore
vedrai più amore vedrai.

E una canzone
neanche questa potrà mai cambiar la vita
ma che cos'è che mi fa andare avanti
e dire che non è finita
cos'è che mi spezza il cuore tra canzoni e amore
che mi fa cantare e amare sempre più
perché domani sia migliore, perché domani tu
strada facendo vedrai.

Claudio Baglioni, 1981

Andrea Pedrinelli, Quel gancio in mezzo al cielo
Ancora, Milano 2007

Foto by Francesca