Ti prego, devi capire che una guerra non ha mai un vincitore. Anche chi vince perde bambini e case e l'economia e tutto il resto. Non è una vittoria, quella! Una guerra è quanto di peggio possa accadere all'umanità!
E' questo che vorrei dirti: farti sentire con il cuore invece che con le orecchie, per farti comprendere cosa accadde in quegli anni.
Si potrebbero scrivere migliaia di libri sulla sciagura che ricevette il nome di Olocausto, ma non sarà mai possibile descriverlo del tutto. Mai.
Io c'ero. E ci ho convissuto per settantotto anni. L'ho vissuto. Ho visto come ciascuna di noi affrontò quell'orrore in modo diverso. Chi aveva la forza di sperare che le cose sarebbero migliorate? Chi continuò a combattere, non dal punto di vista fisico ma mentale? E spiritualmente, come abbiamo fatto a sopravvivere? In tutta sincerità, non credevo che ci sarei riuscita. Ma mi dissi: "Farò quello che posso". E sono ancora viva.
Edith Friedman Grosman (n. 1970)
Heather Dune Macadam, Le 999 donne di Auschwitz,
Newton Compton, 2020, p. 328