19.4.20

DENTRO UNA CANZONE

Una canzone non è mai solo una canzone....  Questa è una legge fisica o forse chimica. Sì chimica, senza dubbio, perché crea un piacere mentale, una reazione che si ripercuote su tutto il corpo. Sì... proprio chimica...
Insomma credo che tutto ciò esista da qualche parte: musica, parole, concetti. Chi ha una certa sensibilità verso certe cose... è come se avesse una chiave. Una chiave che riesce ad aprire queste porte che danno su altre dimensioni, dove sono conservate lacrime di gioia e di dolore di chi ci ha preceduto, i loro respiri, le loro idee; gocce di sudore di angeli mai stanchi intenti a conservare le nostre preghiere come merletti di fidanzate da mostrare allo sposo in un giorno ben preciso; vortici di profumi di capelli di ragazze mai sfiorate, per non essere facilmente dimenticate. Tutto sotto forma di note e ritmi, di pause e suoni. Una volta aperta una di quelle porte per uno stato d'animo in cui veniamo a trovarci, ne viene giù il pezzo e ci entra dentro, passando poi dai circuiti dei pensieri positivi arriva alla voce e alle dita e agli strumenti che abbiamo tra le mani. Noi possiamo solo dare una sfumatura diversa al suo colore originale, rendendolo "nostro" se tale si possa mai definire.

Francesco di Vicino, Una pioggia di angeli scuri
Bertoni editore, 2019, pp. 8, 45,46