Dove sono i vecchi oggi? Sono sistemati in ricoveri. Perché nessuno li vuole, sono un peso che dà preoccupazioni.
Ricordo di aver visitato tempo fa una meravigliosa casa di riposo per anziani. Erano una quarantina e non mancava loro proprio niente. Ma tutti indistintamente stavano attenti alla porta di entrata. Nessun sorriso sul loro volto.
Domandai alla suora che ne era incaricata: "Sorella, perché non sorridono mai? E perché stanno sempre a guardare verso la porta?".
E la suora molto semplicemente, mi diede questa risposta, che era la verità: "E' sempre la stessa cosa, ogni giorno: aspettano sempre che qualcuno venga a trovarli". Anche questa è una grande povertà. Non è necessario andare nelle catapecchie per trovare mancanza d'amore e povertà: c'è qualcuno che soffre in ogni famiglia e in ogni condominio.
Ricordo di aver visitato tempo fa una meravigliosa casa di riposo per anziani. Erano una quarantina e non mancava loro proprio niente. Ma tutti indistintamente stavano attenti alla porta di entrata. Nessun sorriso sul loro volto.
Domandai alla suora che ne era incaricata: "Sorella, perché non sorridono mai? E perché stanno sempre a guardare verso la porta?".
E la suora molto semplicemente, mi diede questa risposta, che era la verità: "E' sempre la stessa cosa, ogni giorno: aspettano sempre che qualcuno venga a trovarli". Anche questa è una grande povertà. Non è necessario andare nelle catapecchie per trovare mancanza d'amore e povertà: c'è qualcuno che soffre in ogni famiglia e in ogni condominio.
Dorothy S. Hunt, a cura di,
Madre Teresa, Meditazioni per ogni giorno dell'anno liturgico,
Bompiani, Bologna 2003, p. 48