
Caro vecchio Max,
avrai naturalmente sentito parlare di ciò che sta accadendo in Germania e vorrai sapere come la pensiamo noi, che possiamo giudicare dall'interno. A essere sincero, Max, credo che in molti sensi Hitler possa essere un bene per il paese, ma non ne sono del tutto sicuro. Ora è diventato capo effettivo del governo: immagino che nemmeno Hindenburg potrebbe privarlo del potere, dal momento che è stato costretto a insediarlo. Quell'uomo è come una scossa elettrica, energico come lo può essere soltanto un grande oratore e un fanatico, ma a volte mi chiedo se sia sano di mente. Le sue camicie brune appartengono alle classi più basse, si danno al saccheggio e hanno cominciato a organizzare pestaggi di ebrei. Ma forse sono soltanto episodi minori, la schiuma che emerge in superficie quando qualcosa sta bollendo in pentola. In effetti, amico mio, è in atto una rivoluzione...
Abbiamo trovato una guida! Eppure, a volte esito e mi chiedo: una guida che ci condurrà dove? Spesso l'eccessiva disperazione può spingere a imboccare la strada della follia.
Naturalmente non esprimo apertamente questi miei dubbi. Ora sono un pubblico ufficiale per il nostro regime e devo esibire il mio assenso. Tutti noi pubblici ufficiali ostentiamo l'entusiasmo più vivo e ci siamo iscritti in fretta al partito nazionalsocialista: così si chiama il partito del signor Hitler.
Kressmann Taylor, Destinatario sconosciuto
Rizzoli, Milano 2000, pp. 23-25
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