7.4.08

DIO CHE PARLA

Il Dio della Bibbia non è soltanto colui che tace, ma colui che ha parlato, parla e parlerà... La Bibbia è la storia di questo Dio che, creatore di un mondo che ne ha dissolto il ricordo e l'ha inserito tra i fantasmi delle sue notti, vuole tornare ad essere l'interlocutore delle sue creature. Vuole parlare e ha parlato e parla.
La Bibbia è la storia di questa ricerca e di questi incontri: domande e risposte che si sono inseguite per dare riposo all'ansia di millenni.
Essa è la testimone di un dono grande e misterioso: il figlio di Dio che si incarna nel tessuto della storia per condurre verso una realtà nuova, per oggi e per sempre, "gli uomini di buona volontà"...
Di fronte a questo libro vecchio di millenni, ma capace di rinnovare caratteri sclerotizzati e affetti umiliati, occorre sfuggire a due estremi: quello di farne un feticcio da agitare contro qualsiasi malocchio, o l'altro di ridurlo a un buon testo di morale arcaica, ricco di qualche buon spunto letterario...
Forse i guai maggiori al riguardo li hanno combinati gli zelanti, ancor più che i nemici. Né l'ignoranza né l'imbecillità sono necessariamente colpe, ma spesso fanno più male dell'ostilità. E la Bibbia paga un prezzo molto alto per una cattiva gestione di chi l'ha onorata e forse, ma non sempre, amata...
Una cosa è certa: non siamo di fronte ad un'opera letteraria, ma ad un testimone potente e forse scomodo della nostra vita e di quella di un'intera civiltà.
E i testimoni non si liquidano prima di averli ascoltati!

Vittorio Fantoni, Ritorno a casa
ADV, Impruneta (FI) 1994, pp. 137-139
Foto by jamelah