3.6.18

LE TRE OCHETTE

La mia favola preferita 
raccontata dalla Nonna Tosca


C’erano tre ochette bianche che abitavano nel cortile della fattoria e passavano il loro tempo a scorazzare nell’aia.
Un giorno si erano allontanate e mentre camminavano sul prato vicino alla fattoria arriva un lupo. Le ochette sono tutte impaurite e ancoradi più quando il lupo annuncia che quella notte sarebbe andato a mangiarsele.
Le ochette preoccupato vanno a cercare il contadino per farsi fabbricare una casetta. Il contadino era un bravo falegname ma aveva poca legna e allora riesce a fare una casetta piccola piccola dove riesce a entrarci un’ochetta soltanto. La casetta aveva una piccola porta e una finestra: la più furba entra dentro, chiude porta e finestra e lasce le sorelline fuori.
Allora le due ochette rimaste vanno a cercare un altro contadino che sapeva fare il muratore. Piangendo raccontano tutta la storia, sono disperate e vogliono una casina per difendersi dal lupo.
Allora il contadino con dei vecchi mattoni fa una casetta con la porta e la finestra, ma anche questa è molto piccola e ancora una volta la più furba entra dentro e chiude porta .e finestra e l’altra sorellina rimane fuori.
E’ quasi notte l’ochetta è tutta sola, senza casetta e piange disperata. Passa di là un fabbro che tornava dal lavoro, l’ochetta piange, racconta la sua storia e mosso a compassione le costruisce una casetta di lamiera con una porta e una finestra.
Arriva la notte e il lupo si avvicina alla fattoria ma non trova le ochette. Allora si arrabbia e comincia a gridare: “Se vi trovo vi mangio!”.
Improvvisamente vede le tre casette tutte in fila e si avvicina subito a quella di legno e cerca di sfondare la porta.
L’ochetta impaurita chiama la sorellina: Sorellina, sorellina è arrivato il lupo, ho paura, adesso mi mangia”.
Allora la sorellina della casetta di mattoni impietosita le dice: “Vieni, vieni salta dalla finestra, staremo un po’ stretta ma ce la caveremo perché la mia casetta è più sicura”.
L’ochetta vola, la sorellina chiude la finestra e si sentono al sicuro.
Il lupo nel frattempo sfonda la porta. Entra e non trova nessuno e si arrabbia moltissimo. Allora si avvicina alla seconda casetta. “Sto arrivando, adesso vi mangio tutte e due”.
Le ochette terrorizzate gridano verso la casetta dell’utima sorellina chiedendo aiuto. La sorella impietosita apre la finestra e dice: “Presto, saltate qui dentro, altrimenti arriva il lupo. Venite qui che staremo al sicuro.”
Le ochette saltano e la sorella chiude la finestra.
Il lupo inferocito sfonda anche la seconda porta ma non trova nessuno.
Nel frattempo le ochette hanno pensato di organizzarsi meglio per difendersi dal lupo.
Hanno messo a bollire dell’acqua in un paiolo dopo averlo sistemato vicino alla porta.
Il lupo sempre più inferocito si avvicinava alla porta della terza casetta. Le ochette sono pronte ad accoglierlo e lo chiamano dicendo: “Vieni, vieni, entra, vieni a prenderci.” Quando sentono che il lupo e proprio dietro la porta la aprono e il poveretto cade nel paiolo con l’acqua bollente. Urla per il dolore e le ochette si impietosiscono e lo aiutano a uscire dall’acqua. Vogliono curare le sue bruciature e grazie alla loro costanza e  il lupo guarisce.
Ora sono diventati amici e finalmente le ochette possono continuare a scorazzare liberamente sull’aia.