15.1.23

AL CONTADINO NON FAR SAPERE...

Negli ultimi secoli del Medioevo la tradizionale immagine del formaggio come cibo volgare e plebeo tende a modificarsi... la moda umanistica dei cibi semplici e rustici lo hanno per così dire ammesso in società.

Ma quella società non crede che gli uomini siano tutti uguali: fino alla Rivoluzione francese e alla Dichiarazione dei diritti dell'uomo, questo sarà un concetto astruso e incomprensibile... Testi letterari e scientifici non fanno che ribadire la necessità di osservare una dieta aderente alla "qualità" della persona, determinata non solo dalle caratteristiche individuali, ma anche e soprattutto dall'appartenenza sociale. Confondere il cibo di un contadino con quello di un gentiluomo sarebbe pericoloso sia per la salute degli individui, sia per l'ordine sociale.

I medici non hanno dubbi in proposito: allo stomaco dei signori si addicono cibi elaborati e raffinati, a quello dei contadini cibi grossolani e pesanti (e come spiega Giacomo Albini, medico trecentesco al servizio dei principi di Savoia, cibarsi di alimenti non destinati al proprio rango inevitabilmente porterà dolori e malattie).


Massimo Montanari, Il formaggio con le pere. La storia di un proverbio
Editori Laterza, Bari 2019, pp. 49,50