7.2.24

CAMMINARE SUL CONFINE

Io penso che ognuno di noi sia stato collocato dalla sua storia su un determinato sentiero, ricevendo un carattere, un'educazione, un'inclinazione che l'ha portato a essere, e sempre lo porterà a essere, quello che è. Siamo quello che siamo e quello che saremo a causa di un complicato impasto di destino e di scelte, dei quali è difficile dire quale sia prevalente. Forse è impossibile. Di fatto, ognuno ha il suo itinerario di senso, la sua direzione di marcia, il suo orientamento, la sua via. E precisamente per questo sostengo la tesi secondo cui lo stile più sensato nel viaggio della vita consiste nel percorrere la propria via camminando sempre sul confine, rimanendo (salvo eccezioni) nella propria tradizione ma con attenzione, rispetto e simpatia per quelle degli altri, magari talora procedendo con un piede di qua e un altro di là, comunque sempre consapevoli del fatto che nessun itinerario saprà mai contenere tutta la ricchezza dell'esistenza.

Vito Mancuso, La via della bellezza
Garzanti, Milano 2018, pp. 160,161