
Non ero seduto da molto, quando entrò uno con un che di venerabile nella sua prestanza; e appena la porta spinta dal temporale gli sbatté alle spalle, un rapido e rispettoso occhieggiare di tutta la congregazione bastò a provare che questo vecchio imponente era il cappellano. Sicuro il famoso padre Mapple, come lo chiamavano i balenieri in mezzo ai quali era popolarissimo. Da giovane era stato marinaio e ramponiere, ma ormai da molti anni dedicava la sua vita al sacerdozio... s’avvicinò quieto al pulpito.
Questo era altissimo, come sono in genere i pulpiti alla maniera antica, così alto che una scala normale avrebbe ristretto seriamente, col suo lungo angolo col pavimento, lo spazio già limitato della cappella; sicché pare che l’architetto avesse seguito un suggerimento di padre Mapple e ultimato il pulpito senza scala, usando per surrogato una scaletta di legno a piombo, come quelle che si usano in mare per salire da una barca a bordo di un bastimento...
Non mi aspettavo infatti di vedere il padre Mapple, non appena in cima, voltarsi con flemma e sporgendosi dal pulpito tirare su la scaletta deliberatamente, un piolo dopo l’altro, finché tutto l’attrezzo non fu ritirato, lasciandolo inespugnabile...
Ma la scala di corda non era l’unica nota paradossale del posto che si riallacciasse ai vecchi viaggi marittimi del cappellano. Il muro alle spalle del pulpito... era abbellito da una vasta pittura rappresentante una valorosa nave che teneva testa a un uragano terribile...
E neanche il pulpito stesso era senza tracce di quel gusto marino che aveva dato forma alla scala e al dipinto. La sua fronte a pannelli era come una prua piatta e larga di nave, e la Sacra Bibbia era appoggiata a una voluta sporgente, che di una nave imitava il rostro a violino.
E come trovare qualcosa più piena di significato? Perché il pulpito è sempre la parte prodiera della terra; tutto il resto vien dietro; il pulpito guida il mondo... È lì che si invoca il Dio delle brezze amiche o avverse, perché mandi venti favorevoli. Sicuro, il mondo è una nave al suo viaggio di andata, non un viaggio completo. E il pulpito è la prua.
Herman Melville, Moby Dick
Garzanti Milano 1982, pp. 47-49
Foto by Aliasgrace